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Comunicati stampa

Massimiliano Salini (FI) “ NCC: Con l’entrata in vigore ieri del Decreto semplificazione a rischio 200mila posti nel settore”

L’entrata in vigore del decreto legge che regolamenta il servizio di trasporto con conducente mette a rischio un intero settore che ha un volume di affari oltre i 100 miliardi di euro l’anno e che da lavoro a più di 200mila persone. Per questo motivo questa mattina ho scritto alla Commissaria Europea alla concorrenza Margrethe Vestager e al Garante della privacy per denunciare una legge fortemente lesiva della concorrenza e della privacy dei clienti che utilizzano il servizio.

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Salini (FI): “ Vicini al Presidente Berlusconi. Solo il Centro-Destra unito potrà salvare il Paese e costruire un’ Europa competitiva, a misura di cittadini e d’ imprese”

Queste elezioni sono lo spartiacque tra chi vuole un’ Italia forte e chi invece la vuole svenderla e legarla alla parte più debole dell’Europa. Oggi a Villa Gernetto abbiamo presentato la squadra con la quale rilanceremo il progetto del Centro-Destra in Europa e in Italia, solo un ottimo risultato di Forza Italia potrà aiutare a uscire dalla crisi e farà finalmente capire alla Lega da che parte stare.

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Massimiliano Salini (FI) “ Siri: Governo Giallo-Verde due pesi e due misure. Dopo l’immondo scambio su Salvini e la vicenda Diciotti questa sera sacrificheranno Siri per tenere la poltrona?”

Il governo della trasparenza, dopo l’incontro notturno tra Conte e Siri, a quanto pare deciderà solo stasera tardi riguardo alle sorti del sottosegretario. Queste decisioni prese la sera tardi fanno pensare che si voglia nascondere la verità dei fatti e bisogna anche capirli. È ormai evidente a tutti l’incoerenza dei Cinque Stelle, garantisti a giorni alterni.

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Massimiliano Salini (FI/PPE) “Lega e M5S si lamentano che l’Ue non aiuta l’Italia con i migranti e poi votano contro la guardia costiera europea. Giocano allo sfascio?”

Ieri gli eurodeputati di M5s e Lega hanno votato in blocco contro una normativa che rafforza la Guardia di frontiera e costiera europea, istituendo un corpo permanente di 10 mila unità per garantire una migliore protezione delle frontiere esterne dell’Unione Europea. Un voto che rivela perfettamente la differenza tra chi fa solo promesse irrealizzabili e si nasconde dietro slogan superficiali, senza mai prendersi la responsabilità di attuare azioni concrete, e chi invece lavora in Europa per realizzare politiche sempre più efficaci per il bene dei cittadini.

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Massimiliano Salini (FI/PPE) “L’industria spaziale europea è una delle più competitive al mondo. Con il nuovo Programma Spaziale Europeo il Parlamento Ue garantisce una grande opportunità di sviluppo per i cittadini e le imprese”

Oggi il Parlamento Ue ha definitivamente approvato, a larga maggioranza, il nuovo Programma Spaziale Europeo per gli anni 2021-2027. Viene così garantita la continuità degli investimenti nelle attività spaziali dell’Unione Europea, consentendo di portare avanti i nostri programmi bandiera: Copernicus, per l’osservazione della terra, e Galileo, per la navigazione, che rendono l’industria spaziale europea una delle più competitive al mondo.

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Massimiliano Salini (FI/PPE) “ Tridico: Lavorare meno per lavorare tutti non è ridistribuire ricchezza, ma povertà. Il governo torni sulla terra ”

“Non basta quanto emerso dal Def cioè il fallimento totale delle politiche assistenzialiste del governo ci si mette anche il neo presidente dell’ Inps Tridico – eletto dalla compagine governativa-  a fare proposte fuori da ogni logica. Pensare di riproporre il vecchio adagio comunista “ Lavorare meno, lavorare tutti” non è solo fuori dal tempo, ma è stato già bocciato dalla storia. E’ arrivato il momento che chi ci governa torni sulla terra e soprattutto in Italia.

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Massimiliano Salini (FI/PPE) “ Def: Ridicolo questo balletto del governo sulla flat tax. L’Italia ha bisogno di meno tasse per ripartire, non di assistenzialismo a Cinque Stelle”

Ogni volta che si parla di provvedimenti della Lega, quelli inseriti nel programma del centro-destra, incredibilmente scoppiano polemiche all’interno del governo. È successo con il decreto sicurezza non voluto da alcuni parlamentari Cinque Stelle, sta succedendo ora con la Flat Tax,  con il paradosso di Di Maio che parla addirittura di Flat Tax a scaglioni. Siamo al consueto balletto dell’assurdo in cui i due vice-premier litigano e Tria evidenzia come a fronte di maggiori spese devono corrispondere maggiori tagli o maggiori entrate.

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